martedì 9 aprile 2013

IL PIU’ GRANDE REGALO CHE PUOI FARE AL MONDO E’ ESSERE FELICE!


 

E se la gioia fosse il nostro stato naturale?
Oggi le neuroscienze ci stanno rivelando molto su come funziona il nostro cervello - l’organo fisico della nostra mente. Coniugando le conoscenze tramandate dalle antiche tradizioni spirituali con la scienza, siamo ora in grado di spiegare quello che, fino a pochi anni fa, era possibile conoscere solo attraverso esperienze mistiche, in quanto non esisteva ancora un linguaggio che potesse parlare degli stati di coscienza.
Oggi, attraverso strumenti come la RM, siamo in grado di vedere quali parti del nostro cervello si attivano quando agiamo e si è scoperto che quando immaginiamo di compiere un’azione coinvolgendo i nostri sensi, attiviamo esattamente  le stesse parti del cervello. Ciò spiega scientificamente come mai gli esercizi di visualizzazione e le tecniche di pensiero positivo siano così efficaci per cambiare il nostro umore e nel tempo anche le nostre esperienze. 
Il dott. Roger Sperry è stato un pioniere negli studi sul cervello. La sua ricerca ha dimostrato che noi abbiamo due modalità percettive della realtà e di processare le informazioni completamente diverse e complementari corrispondenti ai due emisferi cerebrali. La capacità di provare beatitudine è una prerogativa dell’emisfero destro che non conosce la differenza tra noi e  tutto quello che ci circonda, ci fa vivere in uno stato simbiotico con l’ambiente generando esperienze che potremmo definire “mistiche”. L’emisfero sinistro invece, ci fa percepire separati dagli altri, è la coscienza della nostra individualità che analizza, giudica, discrimina, stabilisce le priorità.
Per essere felici abbiamo bisogno di integrare entrambe queste modalità: vivere nel tempo e nell’eternità, agire consapevolmente sia la nostra natura divina che la nostra personalità. Questa è formata in parte dal nostro patrimonio genetico, ma soprattutto dagli schemi mentali e comportamentali che acquisiamo fin dal grembo materno e che si installano nella nostra mente inconscia come veri e propri programmi che ci portano a vivere la vita che viviamo, le esperienze che attiriamo. Possiamo dire che se il nostro cervello e il sistema nervoso centrale sono il nostro hardware, le credenze e le forme pensiero ricorrenti, sono i nostri software.
Dunque, per essere felici, dobbiamo cambiare i programmi, le credenze che ci impediscono di vivere il nostro splendore, le nostre passioni, la nostra missione di vita: la felicità non è un’utopia o un discorso filosofico, è uno stato di coscienza che possiamo raggiungere e sperimentare nella nostra vita di tutti i giorni.
E’, quindi, essenziale comprendere come “creiamo” la nostra realtà e trovare il modo di SCEGLIERE LA FELICITA’, ogni volta che ne sentiamo l’esigenza, soprattutto in momenti di grande instabilità emotiva e sociale come quella in cui siamo immersi oggi. Tutti noi, quando siamo felici diamo il meglio di noi stessi, in ogni circostanza e siamo altamente “contagiosi”  JJJ.
Il regalo più grande che ognuno possa fare al mondo è essere felice!

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Diletta Amba Mistretta