venerdì 13 aprile 2012

Stiamo partorendo la nuova Terra

Mai come ora abbiamo bisogno di momenti e luoghi per entrare nel nucleo di noi stessi e

ricordare chi siamo e perchè siamo su questo splendido pianeta in un momento così

particolare.

Siamo spinti a credere che tutto vada male, ma non è questa la realtà! Stiamo

sperimentando un bardo, un passaggio, solo lo stiamo vivendo tutti insieme e non sapendo

bene cosa stia realmente accadendo, abbiamo paura, è naturale! Gregg Braden ha usato

un'analogia molto efficace per descrivere tutto questo:

"se per un momento immaginassimo noi stessi mentre giungiamo sulla Terra da un luogo lontano in cui il miracolo della nascita fosse un'esperienza sconosciuta [...]
Cosa accadrebbe se assistessimo a un travaglio senza sapere che una nuova vita sta giungendo tra noi? Vedremmo innanzitutto una donna che ovviamente soffre e urla per il dolore. Sangue e fluidi escono dal suo corpo.
Come testimoni di una nascita, noi osserveremmo esattamente gli stessi sintomi che spesso nel nostro mondo sono associati alla perdita della vita. Come potremmo mai dedurre da quei segni esteriori di dolore che in effetti sta per aver luogo una nascita? [...] Questo è proprio lo scenario che si sta realizzando secondo le antiche tradizioni: siamo testimoni della nascita ciclica di un nuovo mondo"  (G. Braden, L'Effetto Isaia, Macro 2001).

In realta, pensaci, non c'è mai stata tanta luce sulla Terra, come ora: tutto ciò che non è

giusto, onesto sta emergendo dall'oscurità, e sempre più persone, in ogni parte del

mondo, stanno prendendo coscienza di realtà che prima era impossibile anche solo

immaginare. Questo è sempre il primo, enorme, decisivo passo per il cambiamento:

prendere coscienza di dove si è per scegliere dove si vuole andare. Ebbene si, stiamo

generando il nostro futuro, ed è radioso! Anche se al momento siamo in pieno travaglio...

La percezione cambia da questa prospettiva, vero? E, continuando con l'analogia del

parto, se si impara a respirare e ad assumere la giusta postura (fisica e psicologica),

allora tutto diventa più facile e può addirittura avvenire senza dolore.

Imparare a "respirare" e a "porsi nel modo migliore nei confronti di ciò che accade",

lasciando andare ogni resistenza è quello che facciamo nei nostri incontri, individuali e di

gruppo.

Se pensi o senti che questo è ciò di cui hai bisogno in questo momento, sei il/la

benvenuto/a!