L’amore non lo si trova fatto. Si crea.
Non è un vestito “prêt-à-porter”, ma un pezzo di stoffa da tagliare, assemblare e cucire.
Non è un appartamento, pronto, chiavi in mano, ma una casa da progettare, costruire, accudire e sovente da riparare.
Non è una vetta raggiunta, ma una partenza dal fondovalle, arrampicate appassionanti, scivolate pericolose, nel freddo della notte o nel caldo di un sole scintillante.
Non è un solido ancoraggio nel porto della felicità, ma una partenza ed un viaggio in alto mare, nella brezza o nella tempesta.
Non è un SI trionfante, un enorme punto finale accompagnato dalla musica, in mezzo a sorrisi ed applausi, ma è una moltitudine di “sì” che punteggiano la vita, in mezzo ad una moltitudine di “no” che si cancellano camminando.
Così
l’essere fedele, vedi un po’, non è:
non
perdersi, non battersi, non cadere,è sempre un sollevarsi e camminare.
È
volere proseguire sino alla fine,
è
il progetto preparato insieme e liberamente scelto.È dare fiducia all’altro, nonostante le ombre della notte.
È sostenersi a vicenda, nonostante le cadute e le ferite.
È
avere fede nell’amore onnipotente, andando oltre
l’amore.
Michel Quoist